venerdì 5 maggio 2017

R.12. Un monumento alla memoria di tutti i sommergibilisti italiani

di Gianandrea Garino

Lo scorso sabato 22 aprile si è tenuta a Gaeta una cerimonia tanto suggestiva quanto insolita: l’inaugurazione di un monumento alla memoria di tutti i sommergibilisti italiani caduti compiendo il loro dovere nei due terribili conflitti mondiali che hanno segnato il 900.  La particolarità dell’evento a cui ho avuto la fortuna di partecipare, nasce dal monumento stesso, ricavato dalla torretta o “vela” del sommergibile R.12.  Questo battello, a dire il vero non molto fortunato, fu sorpreso dell’armistizio dell’otto settembre 43 ancora incompleto, catturato dai tedeschi che lo completarono senza poterlo mai usare, fu affondato nel 1945 all’imboccatura del porto di La Spezia. 

Recuperato dopo la guerra, fu adoperato come naviglio ausiliario per il trasporto di combustibile dato che era dotato di ampie stive preposte allo scopo. La classe R avrebbe dovuto infatti trasportare materiali strategici dal Giappone all’Europa dove già scarseggiavano.  Il nostro battello concluse la sua carriera negli anni 70 ma la torretta non fu demolita e successivamente fu rintracciata in pessime condizioni da alcuni veterani presso un deposito delle ferrovie ad Ortona. La Marina Militare se ne riappropriò e dopo un lungo restauro, donata alla città di Gaeta per farne appunto un monumento alla memoria di tutti i sommergibilisti.

Appassionatomi a tutta la vicenda, ho svolto alcune ricerche ed ho scoperto che tutta la storia è disponibile sul web con una chicca per noi epigoni di Ian Fleming.  Nel 1954 fu girato un film dal titolo “La grande speranza” (in inglese “Submarine attack”), usando per le riprese proprio il sommergibile R.12 dotato per l’occasione di un cannone posticcio a prua. Il film (disponibile su Youtube), nonostante gli anni è ancora di piacevole visione e racconta, romanzandoli, le vicende realmente accadute al sommergibile Cappellini. Nei panni di una giovane infermiera inglese ripescata dagli italiani dopo aver silurato la nave su cui si trovava, troviamo una giovanissima Lois Maxwell diventata in seguito famosa come la Miss Moneypenny dei film di 007 sia di Connery che di Moore.  Pochi sanno che la Maxwell, di nazionalità canadese, partecipò anche lei al secondo conflitto mondiale come ausiliaria dell’esercito britannico e che potersi arruolare mentì sull’età!


                                

Nessun commento:

Posta un commento